Aree d'intervento

I servizi di consulenza ed intervento psicologico sono rivolti ad adulti, adolescenti, anziani, coppie e famiglie.

Approccio cognitivo post-razionalista

L’ approccio post-razionalista è un ambito di ricerca che connette due saperi in apparenza lontani quali la fenomenologia e le neuroscienze per ri-definire e ricomprendere l’esperienza pratica di vita, la traiettoria dell’identità personale, la sofferenza e i sintomi clinicamente significativi in un quadro in grado di far dialogare l’esperienza in prima persona dei pazienti con gli odierni dati oggettivi della ricerca scientifica.
L’approccio cognitivo post-razionalista è un approccio innovativo nell’ambito della psicoterapia e della pratica clinica in grado di dare un quadro coerente sui processi e sulle esperienze alla base della propria identità personale, processo dinamico sempre aperto all’esperienza e alla capacità di raccontarsi, così come dell’emergere dei disturbi psicopatologici.
La psicologia post-razionalista pone al centro delle sue ricerche la persona in carne ed ossa nella sua originaria storicità, riconnettendo le scelte, le aspettative, i progetti, le sofferenze di una persona, all’esperienza pratica di vita.
Tale prospettiva apre a nuove modalità di fare ricerca neuroscientifica, ma soprattutto propone una nuova visione della psicopatologia, in cui l’intervento terapeutico consiste nella possibilità di riappropriarsi della propria sofferenza, ricomprendendo i sintomi come eventi significativi da cui partire per riconfigurare la propria esperienza in un rinnovato racconto in grado di cambiare e migliorare negli aspetti concreti la vita di una persona.

Cosa possiamo affrontare insieme

Psicoterapia

Una psicoterapia è un metodo terapeutico fondato sulla parola, attraverso il quale la persona affronta un disturbo psicopatologico: ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi alimentari sono solo alcuni esempi delle difficoltà che portano le persone a chiedere un aiuto specialistico.

Nello specifico la psicoterapia si pone l’obiettivo di permettere alla persona di “riconfigurare” il disturbo, vederlo sotto un’altra luce, consentendo una prospettiva che permette il cambiamento. Il sintomo, infatti, indica sempre un contesto di vita che va ri-costruito nei suoi più diversi aspetti e ha un significato e un senso, che non va negato, ma esplorato, al fine di avere delle indicazioni precise per superare concretamente un momento di vita difficile.

Le relazioni umane sono caratterizzate da una costante ricerca di senso e di stabilità. La relazione di coppia  è costituita da due persone, ognuna con una propria storia. Ognuna conmodi differenti di dare senso alla propria esperienza.

Una scarsa attitudine alla  riflessione su se stessi, spesso rappresenta un elemento di criticità nella comprensione di cambiamenti, più o meno fisiologici, che una coppia incontra nel corso della propria storia, breve o lunga che sia.

La psicoterapia di coppia è un percorso terapeutico, che offre alla coppia la possibilità di ridefinire il momento di crisi attuale, aumentando la consapevolezza delle modalità di funzionamento sia individuale che relazionale. Tale processo è necessario per individuare risorse personali poco esplorate, al fine di generare possibilità di cambiamento e di maggior benessere.

Valutazioni psicodiagnostiche

Il Minnesota MultiphasicPersonality Inventory (MMPI-2) è un test non proiettivo che valuta le caratteristiche strutturali di personalità. E’ utilizzato in ambito psicologico e psichiatrico.

La WechslerAdult Intelligence Scale  (WAIS) è un test d’intelligenza  utilizzato in età adulta. Il test  valuta il funzionamento cognitivo di un individuo.

La Valutazione Neuropsicologica prevede la somministrazione di una batteria di testche valuta le  funzioni cognitive, comportamentali e funzionali della persona.

Sesso e intimità

Per essere intimi con l’altro, bisogna esserlo prima con se stessi. L’intimità si fonda sulla nostra capacità di differenziarci dagli altri. Ma cosa significa differenziarsi dall’altro? E quali sono le sue implicazioni in una relazione sessuale?

L’intimità è spesso considerata come qualcosa legata all’ accettazione, alla conferma da parte del proprio partner, almeno questo è ciò che la maggior parte delle persone desiderano nel momento in cui rivelano informazioni personali importanti. Ma l’intimità è ben distante da quella dimensione emotiva quale è la vicinanza nel legame o nel prendersi cura ( aspetti che senza dubbio valorizzano lo stare insieme e la storia condivisa). 

L’intimità è un’esperienza dell’ io-tu. E’ un’esperienza in cui la dimensione personale, privata, inaccessibile all’altro, si svela nella sua unicità. Unicità che prende forma attraverso l’altro e si riconosce in quella diversità e reciprocità.

L’intimità quindi è un processo caratterizzato dal confronto con se stessi e con il proprio partner. Non è soltanto apertura e rivelazione di sé .

Come si sviluppa la sessualità nella coppia dopo l’innamoramento iniziale? Mentre nella fase iniziale il vortice dell’erotismo riconosce ogni diversità come reciproco completamento, si giunge in seguito a una differenziazione, grazie alla quale entrambi i partner si percepiscono reciprocamente in una nuova modalità. A questo punto, la specificità erotica del partner non ha più una funzione inclusiva; piuttosto le differenze sono ora percepite come prova del fatto che si è diversi. Una parte della sessualità del partner si rivela estranea, autonoma, poco accessibile.

Diversità può suscitare curiosità, ma può anche essere vissuta da uno o entrambi i partner come molto minacciosa ed essere fonte di ansia o di altre manifestazioni psicopatologiche.

Dott.ssa Paola Uriati

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